La scorsa settimana il nostro Piero è ufficialmente rientrato nella sua casa, oggi trasformata in un housing sociale destinato a ospitare cinque persone con disabilità medio-lievi che vogliono preservare la propria autonomia abitativa. La Casa di Piero è stato per noi entrare in un nuovo spazio di inclusione, completare, per così dire, l’intero ciclo di vita di una persona con disabilità, dall’inserimento lavorativo, alla gestione completa della propria quotidianità.
La casa in cui Piero è tornato a vivere è una casa tutta nuova, accogliente e confortevole destinata a diventare uno spazio vitale anche per altre persone che, come lui, hanno conquistato con impegno le proprie piccole e grandi autonomie e le vogliono conservare e confermare.
Per l’occasione c’è stata una piccola festa di benvenuto con pochi amici, tra cui il nostro ex presidente Massimo Forni, che con Mauro Francioli, ha creduto e lavorato da subito su questo progetto, Orietta Donini, responsabile degli inserimenti lavorativi, Laura Broggio, amministrativa dedicata al progetto e Mauro Menzaghi, volontario che si occupa del tempo libero di Piero. Con loro anche una rappresentanza della cooperativa Xenia che si occuperà dell’assistenza degli ospiti.
Adesso al lavoro per completare l’area esterna e per organizzare l’inaugurazione pubblica il prossimo autunno.
Bentornato a casa Piero!