Il ritratto di

Albino Pasinetti
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Sempre in movimento con le gambe, i pedali, i pensieri e la fantasia. Eterno ragazzino pronto alle marachelle, con un'anima di luna

Con la sua mountain bike, in perfetta tenuta da ciclista, gli piace arrampicarsi sulle colline dietro la città, assecondando il suo bisogno di stare in movimento con le gambe, con i pensieri e con la fantasia. Chiacchiera Albino, e racconta le sue tante storie: le nuotate di quando era bambino con i suoi fratelli; le serate a ballare nei locali intorno al lago; le visite ai cugini di Napoli; un mitico viaggio in Corsica con la nonna, di cui ancora ricorda ogni dettaglio; le imprese in bicicletta e il suo incidente, che lo ha portato in bilico tra il qui e l’altrove. Vanitoso e goloso: gli piacciono i profumi, e gli piace indossarli, e lo zucchero, di cui è particolarmente ghiotto, al punto di riuscire a mangiarne intere bustine. Ha smesso di fumare, o forse no, perché tiene tra le dita la sigaretta del giorno con lo sguardo di un bambino che sta per combinare una marachella. E di quel bambino ha conservato proprio il gusto per il divertimento e i piccoli scherzi: fate attenzione quando ha in mano una canna da irrigazione, perché il gavettone è dietro l’angolo. Disponibile e solare riesce a diventare in un attimo arrogante e lunatico, come una pianta di rosa che intreccia bellezza e fragranza a insidiose spine.

Una parola da dedicare al lavoro:

Datti da fare che stai bene